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PictureBook Club… L’inizio di un viaggio

La letteratura per ragazzi può insegnarci a leggere di nuovo con il cuore aperto”

K. Rundell

Il mondo ti aspetta, Yamada, Barouch, Terre di mezzo

K. Rundell, autrice di libri per ragazzi, nel suo saggio “Perché dovresti leggere libri per ragazzi anche se sei vecchio e saggio” parla delle potenzialità della letteratura per l’infanzia, una ricchezza per i bambini, ma anche per gli adulti.

E noi lo abbiamo capito subito, la prima volta che siamo entrate in questo mondo. La nostra passione per gli albi illustrati, o picturebook, nasce e si sviluppa nel lavoro con i bambini, ma con il tempo è diventata qualcosa di più, uno spazio intimo, privato, dove entrare in contatto con le nostre emozioni, conoscerci meglio, rielaborare un vissuto, rileggere gli eventi della vita da prospettive nuove.

Avevamo trovato un tesoro ma non volevamo tenerlo solo per noi, da qui l’idea di creare un PictureBook Club. Un appuntamento mensile dedicato agli adulti, uno spazio dove confrontarsi, senza giudizio per se stessi e per gli altri, rallentare i ritmi, fermarsi ad osservare i particolari, aprirsi all’ascolto.

 

“La letteratura per ragazzi (…) ci aiuta a ritrovare quello che magari non sapevamo neanche di aver perso.

La vita adulta è piena di cose dimenticate.”

K. Rundell

Così nella primavera del 2021 il nostro viaggio è iniziato: siamo in trenta e ci incontriamo online, per ritrovare le “cose dimenticate” e contattare la nostra parte bambina, nascosta ma viva dentro di noi.

E per farlo ci vengono in aiuto proprio gli albi illustrati, con la loro ricca varietà di illustrazioni, e le parole, scelte con cura dalle autrici, dagli autori e dai traduttori del vasto mondo della letteratura per l’infanzia.

Il primo incontro è stato occasione per presentarsi attraverso la scelta di un’immagine, raccontare di sé tramite soggetti e colori.
Le illustrazioni di Marie Cardouat ci hanno trasportato in una dimensione nuova, impreziosita da un aspetto sorprendente: un Ascolto attivo, partecipato, sentito, nonostante gli schermi. E’ stato un momento intenso, il primo passo verso la creazione di un gruppo, un processo lungo ma fondamentale affinchè il tempo trascorso insieme possa condurre ogni partecipante a proseguire verso l'obiettivo comune di coltivare il piacere del leggere albi illustrati di qualità. Durante l’incontro sono risuonati molti vissuti che hanno evocato forti emozioni.
L'utilizzo di una piattaforma online ci ha permesso di continuare la condivisione e rielaborare il vissuto del primo incontro.
Abbiamo raccolto le sensazioni del gruppo (di seguito nelle slide) affinchè ci aiutassero nel secondo incontro a ricreare l'ambiente emotivo.

Durante l’incontro di giugno abbiamo fatto un passo in più  nel raccontare qualcosa dei nostri pensieri e trovare nuove affinità emotive.

L’albo illustrato A che pensi di Moreau (casa editrice Orecchio Acerbo) ha permesso ad ogni lettore e lettrice di dedicare un momento all’osservazione del proprio stato mentale, per poi descriverlo a parole o attraverso un’immagine.

E perchè non provare ad osservare e ipotizzare i pensieri degli altri?

Dall’ascolto e dalla narrazione di sè abbiamo poi spostato lo sguardo verso l’altro con l’albo L’albero, scritto e illustrato da S. Silverstein (casa editrice Salani). A questa lettura ci siamo avvicinati con ironia, che non significa banalizzare o semplificare, ma entrare in contatto con il proprio sentire con leggerezza, spirito critico e creatività, atteggiamento che ci ha permesso di elaborare le forti emozioni che questo albo evoca. 

 

Questo percorso proseguirà a settembre e ci auguriamo di poter continuare a “cercare” e a “desiderare cose impossibili”.

Lo staff del PBC

Per informazioni sulle modalità di partecipazione al PBC visita la pagina https://primeletture.it/picture-book-club/

“Diffidate dunque da chi vi dice di essere seri, di calcolare i profitti della vostra fantasia; di chi pone limiti alla gioia in nome della proprietà.

Fatevi beffe dell’imbarazzo.

Ignorate chi vi parlerà di sciocca fuga dalla realtà.

I libri per ragazzi non sono un posto in cui nascondersi, sono un posto in cui cercare. Immergetevi con tutta l’anima in un libro per ragazzi: provate a vedere se vi scoprirete un’alchimia inattesa; se in voi tirerà fuori qualcosa che avevate per metà nascosto, per metà dimenticato.

Leggete un libro per ragazzi per ricordarvi di cosa si provava a desiderare cose impossibili e magari non del tutto impossibili.

Rivolgetevi alla letteratura per ragazzi per vedere il mondo con il doppio degli occhi: i vostri e quelli del bambino che è in voi.”



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