Oggi, 25 Aprile 2020, la liberazione viene festeggiata in un modo particolare visto che siamo tutti chiusi in casa nella speranza di sconfiggere il Coronavirus.
Tutti abbiamo voglia di riaprire la porta della nostra casa: per accogliere amici, parenti o per uscire nuovamente ad esplorare il mondo senza paura.
Nel due albi proposti oggi si parla di porte, simbolo di apertura verso mondi nuovi e di passaggio dalla dimensione personale a quella di relazione.
Grazie all’inventiva degli autori possiamo viaggiare e “aprire porte” di altri mondi, anche stando comodamente seduti sul nostro divano.
TOC TOC chi è? apri la porta
Questo albo fa parte dei dieci libri per bambini progettati dal geniale Bruno Munari nel 1945 ed assolutamente innovativi ancora oggi, ripubblicati dalla casa editrice Corraini.
Qui, come negli altri titoli, Munari gioca su un racconto pieno di attese e di sorprese ottenute attraverso soluzioni pop up semplicissime ma allo stesso tempo stimolanti per i primi lettori curiosi.
La narrazione inizia già dalla copertina con il disegno di una porta con chiavi colorate nella serratura e relativo spioncino aperto dal quale s’intravede un’occhietto curioso. Il titolo “Toc toc Chi è? Apri la porta” è già un’invito ad iniziare l’avventura: la porta si apre e ci mostra la giraffa Lucia che quasi fatica a stare tutta nella doppia pagina a causa del suo lungo collo… leggendo il fumetto giallo scopriamo che viene da Verona con una grande cassa. “Apriamola!” ci esorta l’autore e grazie alla partecipazione attiva del lettore scopriamo che nella cassa c’è la Zebra Carmela con un baule che viene da Lugano, che cela al suo interno il leone Ottavio… e così via si scoprono simpatici animali in altrettanti colorati contenitori sempre più piccoli come delle matriosche, in una sovrapposizione per accumulo di immagini, forme e colori.
La porta
Un silent book (libro senza parole) dell’autrice coreana Ji Hyeon Lee, edito da Orecchio Acerbo.
La storia nasce già nei risguardi dell’albo con un primo piano su un grande lucchetto di una porta, serrata da tempo ed un piccolo moscerino scarlatto (unica nota di colore nella tavola grigia) che ci invita a seguire il suo volo tra le pagine fino a raggiungere una chiave. La mano di un bimbo curioso la raccoglie e con perplessità segue il piccolo insetto colorato attraversando la grigia quotidianità di personaggi umani cupi, diffidenti e indaffarati fino ad arrivare alla porta piena di ragnatele, inquadrata inizialmente nel suo particolare. Titubante il protagonista decide di continuare a seguire il moscerino e con coraggio apre ed oltrepassa la porta…
Il mondo che gli si presenta davanti è innanzitutto colorato e completamente bizzarro.
Il protagonista, e con lui anche il lettore, con coraggio, pagina dopo pagina, viene coinvolto piano piano nelle avventure e nei giochi dei nuovi amici e gradualmente acquista colore, elemento che accomuna tutte le figure presentate.
Dopo lo scontro con un buffo personaggio e il suo strumento musicale, il bambino incontrerà una bimba dai tratti antropomorfi che, tendendogli la mano, lo proietterà in una vita gioiosa tra picnic, altalene, giochi di equilibrio sui rami, e addirittura una festa di matrimonio con un ricco e caotico pranzo, musica, balli e l’immancabile foto di gruppo.
Il mondo nel quale il bambino si addentra si rivela uno spazio intermedio fatto di altre porte – porticine, portoni, cancelli – che collegano diversi ambienti: subacquei, aerei, sotteranei…
C’è un giardino di lecca lecca, un lago con buffi pesci, una biblioteca, un temporale, un prato fiorito.. che sembrano condurre in altrettanti mondi diversi ed unici con abitanti multiformi, dove si mescolano volti e lingue differenti, accomunati dall’unico desiderio di essere felici.
Quando arriva l’ora di salutare i buffi animali conosciuti il bambino, ormai colorato dall’esperienza vissuta, guarda sorridente la chiave prima di tornare alla sua normalità, decidendo comunque di lasciarla nella toppa della porta aperta.
Un silent book interessante da proporre a partire dai 4 anni ma rivolto anche ai ragazzi e agli adulti per la complessità e ricchezza delle illustrazioni: ogni volta che lo si riapre si trovano buffi particolari che erano sfuggiti e nuovi significati.
Un invito ad evadere dal grigiore della propria quotidianità, a “mettersi in gioco” con la fiducia e spensieratezza che solo un bambino può avere per affrontare un viaggio “oltre la porta” del proprio mondo, alla ricerca della felicità e della spensieratezza.





