In un periodo in cui non possiamo fare altro che stare in casa, inevitabilmente concediamo ai bambini un po’ di tempo davanti ai dispositivi elettronici.
Se questo tempo è ben definito dai genitori nella durata e nelle proposte, ed è alternato ad altre attività, può rivelarsi un’esperienza stimolante.
Alcune trasposizioni digitali degli albi illustrati possono essere considerate un esempio di buona proposta digitale: a dare valore all’esperienza è la fruizione di entrambi i canali libro fisico e libro digitale, profondamente differenti tra di loro, presentano ciascuno vantaggi e limiti.
La principale discrepanza tra i due canali è la presenza di due strutture narrative completamente differenti: una lineare e precostituita dall’autore e l’altra dinamica e al servizio di chi ne fruisce.
“Il piccolo Bruco Maisazio” di Eric Carle
Un classico senza tempo, uscito per la prima volta nel 1969, ancora apprezzato da adulti e bambini (visualizza la scheda albo).
Da questo albo di enorme successo sono state sviluppate molte applicazioni, tre di queste spiccano per alcune qualità.
My Very Hungry Caterpillar – StoryToys (Il mio Bruco Golosone)
gratuita su Android a pagamento su iOS
Premio Digital Award – edizione 2015 – Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna.
Il vincitore dell’edizione 2015 ha proiettato un’apprezzata opera per bambini nel mondo digitale in maniera brillante, con un’interattività, uno humor e una serie di sorprese coinvolgenti e adatte alla storia originale. I bambini aiutano il famoso bruco di Eric Carle a crescere. La giuria ha dichiarato che “questa applicazione è stata sviluppata in maniera brillante, con una programmazione fluida e una grafica 3D che riesce a comunicare appieno senza l’utilizzo di parole, dando così nuova profondità a un classico della letteratura per l’infanzia.
A differenza dei molteplici altri tentativi di trasferire personaggi famosi della letteratura per bambini sullo schermo interattivo, questa App mette il dito del bambino al centro della storia per aiutare il bruco attraverso ogni fase della sua vita”.
Come segnalato nella descrizione al premio, se nel libro il bambino è spettatore delle fasi della vita del bruco, l’applicazione trasforma il giocatore in un compagno di avventura e di giochi del protagonista. Mentre il bruco è intento a mangiare, il bambino può intanto dedicarsi ad innaffiare l’orto; se la voglia di giocare è troppa per aspettare che il bruco raggiunga l’area specifica, lo si può sollevare e trascinare più velocemente. Il tutto mantenendo alcuni elementi essenziali del libro cartaceo: la rappresentazione grafica, la pulizia della pagina, la successione degli eventi, la possibilità di ricominciare dall’inizio (chiudo il libro e lo riapro, la farfalla depone un nuovo uovo e la storia riparte).
Da segnalare la presenza di elementi scientifici semplici ma chiari e ben definiti, raramente presenti in altre proposte di questo tipo: la frutta cade dall’albero solo se matura, da ogni seme nasce una pianta diversa, descritta con precisione sia nella corolla che nelle foglie (i colori e le forme di foglie e petali di un girasole sono ben diverse da quelle di un papavero), il bruco rispetta i suoi tempi nel muoversi nello spazio di gioco a meno che non si decida di prenderlo in mano e trascinarlo da qualche parte.
Il bruco cresce se mangia, ma anche se gioca; un dettaglio importante di questa app è la duplice barra: il bruco passa al livello, di crescita, successivo solo se si è nutrito sufficientemente di cibo e di gioco. Due elementi fondamentali per il sano sviluppo di ogni bambino, e anche di ogni individuo. Allo stesso tempo, come la vita di ogni bambino si caratterizza dalle routine e da nuove esperienze, il piccolo bruco ha dei compiti ben precisi da portare a termine e le sue giornate, apparentemente identiche l’una con l’altra, possono caratterizzarsi da piccole novità (lo sbocciare di un fiore, l’arrivo di un nuovo cestino…).

Una versione simile di questa applicazione, gratuita per Apple, non disponibile per Android, ha il vantaggio della realtà aumentata (fig. 1) e consente un’esperienza coinvolgente, ma a discapito di che cosa?
Alla luce della recensione della versione originale de “Il mio Bruco Golosone” è facile fare un paragone e forse quest’app perde il legame con il libro.
È anche vero che, se considerata più vicina a gioco che alla dimensione narrativa, questo tipo di esperienza non può che essere divertente e affascinante.
Le altre due applicazioni rispecchiano meno l’evoluzione narrativa presente nell’albo, ma sono comunque due proposte apprezzabili.
The very hungry caterpillar – Play & Explore – StoryToys
gratuita per Android a pagamento su iOS
Di questa applicazione esiste solo la versione inglese, ma essendo di facile comprensione può essere una buona occasione per condividere il gioco con i genitori o i fratelli più grandi e imparare qualche nuovo vocabolo.
Offre quattro attività differenti: tre giochi e una proposta che maggiormente si avvicina al concetto di libro.
L’attività indicata da questa icona offre la possibilità di creare una propria mini-storia con lo stile e i personaggi pensati da Eric Carle. Scegliendo questa attività si avrà la possibilità, partendo da un libro composto da pagine bianche, di posizionare a proprio piacimento animali, numeri, elementi della natura e oggetti. La storia inventata verrà salvata e si vedranno i personaggi muoversi sulla pagina.
Questa proposta integra l’esperienza del libro con la possibilità di far evolvere e modificare liberamente la storia, il valore aggiunto sarà però determinato dall’intervento dell’adulto, che potrà incentivare il bambino a narrare ciò che ha rappresentato; il numero di elementi è limitato ma non esclude la possibilità di continuare l’esperienza creativa sotto altre forme.
The Very Hungry Caterpillar – Gioco creativo – StoryToys
gratuita per Android a pagamento su iOS
Questa applicazione non contiene una trama narrativa ma presenta le tecniche artistiche con cui Eric Carle ha creato i suoi personaggi, dando la possibilità ai bimbi di sperimentarle virtualmente.
Questa app diventa una ricchezza se queste tecniche verranno poi sperimentate anche su un foglio bianco stimolando la ricerca di trame originali tra vecchie riviste e confezioni trovate in dispensa e incentivando l’uso di forbici e colori.
Al giorno d’oggi non possiamo non considerare libri e narrazioni in digitale come due strumenti che si affiancano, si rinforzano, si completano (…), ricordandoci sempre che il libro rimane un insostituibile strumento di comunicazione e di crescita affettiva ed emotiva, oltre che cognitiva, e che dal libro convenga continuare ad attingere” (Luigi Paladin, Rita Valentino Merletti, Nati sotto il segno dei libri, Idest, 2015, pag. 116)
“Sono infatti le emozioni che ci dischiudono le porte della comprensione degli altri e di noi stessi e ci fanno riflettere su ciò che accade in una trama narrativa, incanalando i nostri pensieri in una nuova prospettiva” (Marnie Campagnaro, Le terre della fantasia, Donzelli editore, 2014, pag. 220).
La familiarità dei bambini con tablet e cellulari non implica una reale competenza.
I bambini sono spesso, apparentemente, più capaci degli adulti a districarsi con tablet e cellulari ma occorre ricordare che questa familiarità con l’oggetto non implica una reale competenza (cioè sapere utilizzare informazioni e capacità al servizio di una situazione-problema) nello scegliere consapevolmente e in modo critico attività che possono portare del bene nella propria vita. Questo non significa negare questi dispositivi ai bambini ma accompagnarli nel loro utilizzo, scegliendo applicazioni di qualità, non in modo impositivo ma cercando di individuare gli aspetti positivi e negativi, creando un bagaglio di esperienze che li aiuti a sviluppare il loro senso critico.